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MonzaOggi
La Strabassotti a Monza PDF Stampa E-mail
Domenica 04 Giugno 2023 16:49

La Strabassotti 2023 è una marcia podistica non competitiva che si svolgerà Domenica 11 Giugno alle ore 11 all'interno del parco di Monza  e precisamente davanti a Villa Mirabello in Viale Mirabello (Traversa di Viale Cavriga).

Nelle prime tre edizioni La StraBassotti, organizzata dall'Associazione Cuor di Pelo Ruescue Bassotti di Alessandro Nigro, ha visto coinvolti, ogni volta, più di 1000 partecipanti provenienti da ogni angolo d'Italia (ma non solo) con i loro bassotti a seguito!

Durante la giornata non mancheranno intrattenimenti, grazie alla partecipazione straordinaria dell'associazione MY DOG'S TEAM asd - centro di educazione, formazione e cultura cinofila - che intratterrà i bassotti partecipanti con dei giochi di "ricerca olfattiva ludica" per tutta la durata della manifestazione.

 All'ora di pranzo, per deliziare gli amici bassottisti, saranno presenti due Food Truck dove verranno distribuiti un panino, una bibita ed un caffè a tutti gli iscritti a La StraBassotti.

L'evento si concluderà nel pomeriggio con tante premiazioni tra le quali: il bassotto più giovane, più anziano, quello che arriva da più lontano, il bassotto socio, e i due special guest della manifestazione per la categoria maschile e femminile che riceveranno una coppa!

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Grecia in festa a Seregno PDF Stampa E-mail
Domenica 04 Giugno 2023 16:42

Il weekend del 8-9-10-11 Giugno 2023 continua con la bella stagione gli eventi enogastronomici all'aperto a Seregno

In scena la 31° edizione di "Grecia in Festa", il format itinerante dedicato alla Cucina del Peloponneso, per quattro lunghe giornate di gusto e divertimento da non perdere nella centrale Piazza Risorgimento!

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Un’opera in forma di rosa PDF Stampa E-mail
Domenica 21 Maggio 2023 17:38
La Scala e l’Opéra commissionano a Francesco Filidei un nuovo lavoro dal romanzo di Umberto Eco
(V. Licari) Il Teatro alla Scala, insieme all’Opéra National de Paris, ha commissionato al compositore Francesco Filidei una nuova opera tratta dal romanzo "Il nome della rosa" di Umberto Eco. La prima assoluta, con la direzione di Ingo Metzmacher, la regia di Damiano Michieletto, e Kate Lindsay e Lucas Meachem nelle parti di Adso da Melk (“en travesti”) e Guglielmo da Baskerville – oltre a Marco Filippo Romano in quella di Salvatore - è prevista al Piermarini per la Stagione 2024/2025 e lo spettacolo sarà coprodotto dalla Scala con l’Opéra e con il Teatro Carlo Felice di Genova.
"Il nome della rosa", la cui partitura sarà pubblicata da Casa Ricordi, è la terza opera di Filidei dopo Giordano Bruno - su libretto italiano di Stefano Busellato - presentato al Piccolo Teatro di Milano nel corso del Festival Milano Musica del 2015 - e L’inondation, su libretto francese di Joël Pommerat (Parigi, Opéra Comique 2019). Questa volta lo stesso Filidei - impegnato sul libretto con Stefano Busellato e Pierre Senges, insieme ai drammaturghi Hannah Dübgen e Carlo Pernigotti - lavora su due versioni, italiana e francese, per le prime a Milano e Parigi.
In occasione della presentazione del progetto - avvenuta al Teatro alla Scala nei giorni in cui si svolge la trentaduesima edizione del Festival Milano Musica – è stato annunciato che, proprio dal 2025, il programma del Festival tornerà ad avere carattere monografico e sarà dedicato proprio a Francesco Filidei.
"Il nome della rosa" è il secondo progetto realizzato dal Teatro alla Scala in collaborazione con SIAE - Società Italiana Autori ed Editori nell’ambito del Concorso per compositori, librettisti e coreografi iscritti alla SIAE: la prima edizione, riservata alla coreografia, aveva sostenuto la creazione di Madina, del coreografo Mauro Bigonzetti su musica di Fabio Vacchi, andata in scena nel 2021.
 
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EDIPO RE di Sofocle nelle “intonazioni” di Pizzetti e Stravinskij all’Auditorium di Milano PDF Stampa E-mail
Giovedì 04 Maggio 2023 14:35

Il 30 maggio 1927 veniva eseguito per la prima volta, a Parigi, Oedipus Rex di Igor Stravinskij, l’esito più alto di un periodo di ricerca dedicato dal maestro russo alla classicità e al mito.

 

Curiosamente, proprio nello stesso anno Casa Ricordi curava la registrazione dei tre Preludi sinfonici composti da Ildebrando Pizzetti nel 1903 come intermezzi per la rappresentazione della tragedia di Sofocle a Siracusa. Nell’epoca che ha accompagnato la nascita della psicoanalisi, l’interesse intorno alla figura di Edipo non poteva che essere più che mai acceso.

 

Una storia senza tempo, eterna. Il soggetto tragico dell'Edipo Re aveva colto l'attenzione del grande Igor Stravinskij negli anni Venti, durante la sua fase 'neoclassica', e rappresentò la tragedia come una 'natura morta': "Desideravo lasciare la tragedia, come tragedia, dietro l'opera. Pensavo di distillarne con ciò l'essenza drammatica per essere libero di concentrare maggiormente l'attenzione su di una drammatizzazione puramente musicale". Stravinskij decise di affidarsi, per il libretto a Jean Cocteau (di cui era amico fin dai tempi delle prime stagioni parigine dei Ballets Russes) e a un'azione che fosse essenziale per lasciare spazio alla sua drammatizzazione. Sempre Stravinskij: "Tranne Tiresia, il Pastore e il Messaggero, i personaggi restano nei loro costumi e nelle maschere costruite. Si muovono solo le teste e le braccia. Debbono avere l'aspetto di statue viventi". Ben diverso era l'Edipo Re pensato da Ildebrando Pizzetti nel 1903 per il testo di Sofocle messo in scena da Gustavo Salvini: intenso e tragico, il Re infine discacciato dalla sua città, non rimane del tutto solo: il suo cammino è infatti accompagnato dall’unica persona che di lui sembra aver pietà e compassione, Antigone.

 

Il 4 (ore 20.30), 5 (ore 20) e 7 (ore 16) maggio, all’Auditorium di Milano Fondazione CARIPLO, l’Orchestra Sinfonica di Milano, diretta da Andrey Boreyko, eseguirà, di Ildebrando Pizzetti, i Tre Preludi Sinfonici per l'Edipo Re di Sofocle e, di Igor Stravinskij, Oedipus Rex (Edipo re), che avrà come interpreti Tuomas Katajala (Edipo), Petra Lang (Giocasta), Robert Bork (Creonte), Dongho Kim (Tiresia), Patrick Vogel (Pastore), Bruno Taddia (Messaggero), Massimiliano Finazzer Flory (Narratore) e il Coro Sinfonico di Milano diretto da Massimo Fiocchi Malaspina.
Giovedì 4 maggio alle 18.30 nel foyer della balconata in Auditorium Marco Brighenti ed Eugenio Della Chiara terranno la conferenza introduttiva sul tema “Pizzetti, Stravinskij, l’Edipo rivelato”.

L’ingresso alla conferenza è libero.

 
Teatro alla Scala. La bohème PDF Stampa E-mail
Venerdì 21 Aprile 2023 15:21
(Vittoria Lìcari) Non si può immaginare una regia della Bohème più moderna di quella, tradizionalissima, di Franco Zeffirelli, riproposta alla Scala nel sessantesimo anniversario della sua prima rappresentazione e nel centenario della nascita del grande regista.
 
Si tratta di un allestimento da record, mai sostituito dal suo esordio, e che pure non ci si stanca mai di rivedere, cogliendone ogni volta nuovi particolari, forse mai notati prima, o forse frutto di quella “stratificazione” di cui parla Marco Gandini – autore, dal 2000, delle riprese della regia originaria – legata soprattutto al susseguirsi, in tanti anni, di tanti interpreti diversi. Gandini si definisce “collettore di esperienze” degli artisti che ha seguito in occasione delle varie riprese e che contribuiscono alla “rigenerazione” della regia originale. Si tratta, probabilmente, del capolavoro di Zeffirelli nell’ambito degli allestimenti operistici.
 
Come non restare rapiti, per esempio, dal secondo quadro, così affollato, ma in cui, tuttavia, ogni corista, ogni figurante rappresenta un personaggio con caratteristiche precise, e dove, all’interno della scena principale, se ne riconoscono tante altre, curatissime nei dettagli e che fra loro, e con quella, si incastrano alla perfezione. Le scene – dello stesso Zeffirelli – consentono di apprezzare ancora una volta la raffinatezza di un gusto che, ancorato alla solida preparazione accademica ricevuta presso l’Accademia di Belle Arti e la Facoltà di Architettura fiorentine, sublima il realismo nella poesia. I costumi di Piero Tosi sono stati “rinfrescati” con grande attenzione e discrezione da Anna Biagiotti, mentre Marco Filibeck ha operato un bellissimo lavoro di affinamento delle luci, altro elemento di quella rigenerazione della regia a cui si è già fatto riferimento.
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Performance di danza Butoh di Marek Jason Isleib PDF Stampa E-mail
Mercoledì 19 Aprile 2023 05:36
Villa Contemporanea è lieta di presentare
MAREK JASON ISLEIB
performance di danza Butoh
Sabato 22 aprile 2023 alle ore 19
Presentazione di Emanuele Beluffi
La corporalità del ballerino Marek si inserisce perfettamente nel contesto della mostra
GIOVANNI MANZONI PIAZZALUNGA
The body of drawing
(soul project)
Un progetto realizzato con la ditta Grandinetti Srl
La mostra proseguirà fino al 2 maggio 2023, da martedì a sabato dalle ore 15 alle 19 e su appuntamento.
 
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L' Editoriale

La gente come noi non molla mai … ed il Monza vola in A

Attenzione: apre in una nuova finestra. PDFStampaE-mail

calciom(Laura Giulia D'Orso). “Io sono del Monza: non riusciremo mai ad andare in Serie A”. Questa mitica frase pronunciata da Renato Pozzetto nel film del 1979 “Agenzia Riccardo Finzi… praticamente detective” fotografava da oltre trent’anni lo stato d’animo di ironica rassegnazione nonostante il quale migliaia di brianzoli trovavano la forza di tifare per il Monza.

Prima al Sada, poi al Brianteo, vari ricordi di bravi giocatori cresciuti nel Monza e poi comprati che hanno fatto la nostra storia. Ieri, 29 maggio 2022 la storia è stata scritta da un manipolo di ragazzi tenaci, grintosi, capaci di non piangersi addosso, da un allenatore pacato quanto attento e severo e da uno staff tecnico e dirigenziale da fare invidia.

E finalmente l’incantesimo si è spezzato e sulle note di Destinazione Paradiso il Monza Calcio entra nell’Olimpo delle grandi! Orgoglio longobardo, compostezza brianzola, tifo mai oltre le righe. Mentre il Maxischermo trasmetteva un’interminabile partita con risultati da montagne russe i ragazzi hanno cantato e cantato per tutta la notte.

Gli account di twitter dell’AC Milan e del FC Inter ci hanno cinguettato un augurante e sportivo “benvenuti per la storica promozione nel club più esclusivo del calcio italiano, la serie A”.

Piacevole sensazione.

E mentre in piazza si festeggia incontrando Aldo Baglio o Filippo Tortu ti sembra tutto un po’ strano e in sottofondo, nella tua testa senti Gino Paoli cantare …. eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo ti vengono in mente il dott. Sada, la Simmenthal, la famiglia Cappelletti, l’ostinazione di Alfredo Magni, i Giambelli con dei giovani Costacurta, Pierluigi Casiraghi, Monelli e Begnini, i Colombo, il gruppo Finivest … il passato si fonde con il presente, le figurine della Panini che tenevo nella tasca del grembiule bianco alle elementari per gli scambi durante la ricreazione si mischiamo con la tecnologia di Fifa 2022/23.

Sapete che c’è? Mi piace pensare a Zio Bes, il Maestro come lo chiamavamo con deferenza, noi giornalisti, chissà mai che qualche “aggiustatina” alla palla dal grande campo del cielo lo abbia pure fatto! e allora è vero ... destinazione ParAdiso

Un viaggio ha senso solo senza ritorno

Se non in volo

Senza fermate nè confini

Solo orizzonti neanche troppo lontani

Io mi prenderò il mio posto

E tu seduta lì al mio fianco

Mi dirai

Destinazione paradiso

C'è che c'è, c'è che prendo un treno

Che va a paradiso città

Io mi prenderò il mio posto

E tu seduta lì al mio fianco

Mi dirai

Destinazione paradiso

Paradiso città...