Martedì 29 Agosto 2023 08:48 |
(LAURA GIULIA D'ORSO). Finisce lanquidamente questa estate nel fragore di un tuono e nel vento che bassi di quelli italiani, il Generale in mimetica, le risse tra meteoreologi. Abbiamo visto su riviste patinate e sui social foto di infuencer, di uomini abbronzati, di piatti appetitosi e di magnifici panorami.
Abbiamo letto libri, spero, guardato serie tv, qualcuno si è goduto la città vuota. Altri non hanno smesso il lavorare nemmeno un giorno, perché non ci sono danè, milanese docet, perchè l'estate, per altri, è tempo di duro lavoro.
I bambini hanno accumulato ricordi, sono nati nuovi amori, qualcuno ha tradito, altri hanno visto località esotiche, città antiche, assaggiato nuovi sapori.
Poco più in là c'è settembre, sarà una resa dei conti. Anche per chi non è andato in vacanza, l'estate è una pausa, perché almeno ci vanno tutti gli altri e si hanno meno fastidi. Eppure settembre è alle porta la resa dei conti, la nozione che la vacanza è una sospensione eterea di una vita che chiama, pretende, adesso risposte. Anche se non ce ne siamo accorti, il freddo ha iniziato a penetrare le nostre difese.
Per molti di noi, il punto più debole è il cuore. Quella parte del corpo che l'armatura non riesce a proteggere, perché se un proiettile può essere arrestato, il dolore conosce tutte le strade per giungere al centro esatto del petto. |
Giovedì 16 Giugno 2022 08:04 |
(LGD D'Orso). Dal 1° luglio l’esterometro sarà sostituito dall’invio delle fatture estere e intracomunitarie tramite il Sistema di Interscambio mediante l’utilizzo dei nuovi tipi documenti previsti dalle specifiche tecniche dell’Agenzia delle Entrate.
Non cambiano solo le modalità di invio (sarà necessario utilizzare il Sistema di Interscambio), ma cambiano anche i tempi per adempiere. Si passa, infatti, dall’invio “massivo” dei dati del trimestre di riferimento entro il mese successivo, ad una trasmissione telematica “per operazione”.
Utilizzo dei tipi documento della fattura elettronica dal primo luglio 2022
A partire dalle operazioni effettuate dal 1° luglio 2022, le operazioni con soggetti esteri vanno comunicate solo tramite SdI (con le modalità della fattura elettronica), secondo le specifiche tecniche definite nell’allegato al provvedimento agenzia delle Entrate 28 ottobre 2021, n. 293384 (articolo 1, comma 1103, legge 178/2020). |
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Giovedì 03 Marzo 2022 10:47 |
È operativa da ieri la procedura telematica dell’Agenzia delle Entrate che consente di presentare, dal 1° al 31 marzo 2022, le comunicazioni per l’accesso al credito d’imposta investimenti pubblicitari di cui all’art. 57-bis del DL 50/2017 in relazione agli investimenti effettuati o da effettuare nel 2022. (Il credito è riconosciuto anche per il 2022 in misura pari al 50% degli investimenti)
In linea generale, possono accedere all’agevolazione le imprese o i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato.
L’art. 57-bis comma 1-quater del DL 50/2017, come modificato dall’art. 67 comma 10 del DL 73/2021 (c.d. decreto “Sostegni-bis”), prevede che, per gli anni 2021 e 2022, il credito d’imposta sia concesso nella misura unica del 50% del valore degli investimenti effettuati.
Restano fermi i limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis”.
L’agevolazione spetta comunque nei limiti delle risorse disponibili. Ai fini della concessione dell’agevolazione, l’ordine cronologico di presentazione delle domande non è tuttavia rilevante, posto che nell’ipotesi di insufficienza delle risorse disponibili è prevista la ripartizione percentuale tra tutti i soggetti che, nel rispetto dei requisiti e delle condizioni di ammissibilità, hanno presentato nei termini la comunicazione telematica. |
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Lunedì 29 Novembre 2021 11:39 |
Nuove regole per la gestione delle positività al coronavirus a scuola nella nota tecnica trasmessa nel fine settimana e elaborata da Istituto Superiore di Sanità, Ministero della Salute e Ministero dell’Istruzione con le Regioni.
La principale novità riguarda la didattica a distanza: le misure favoriscono infatti l’erogazione del servizio scolastico in presenza, “supportano il dirigente scolastico nelle iniziative da assumere in presenza di casi positivi Covid-19 e permettono di rendere il più possibile omogenee, a livello nazionale, le misure di prevenzione da attuare a cura dei dipartimenti di prevenzione”, spiega il Miur.
Diversi gli ambiti su cui sono state modulate le regole: quello dei più piccoli fino a 6 anni di età e quello delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. E poi a seconda che il contagio riguardi un alunno o un adulto, insegnante o operatore scolastico.
Cosa si fa con un caso positivo in classe alla scuola dell’obbligo?
Non è prevista la Dad nelle nelle scuole primarie e secondarie se c’è un solo positivo tra gli alunni. Se i positivi sono due, si continua in presenza solo per vaccinati e guariti negli ultimi sei mesi, per gli altri Dad. Quarantena per tutti con più di tre casi, ma con quarantena di 7 giorni per i vaccinati e i guariti, di 10 per gli altri.
Se la positività riguarda un docente: per gli alunni è prevista un’attività di sorveglianza con testing se il docente/operatore ha rispettato le misure di prevenzione. In presenza di un ulteriore caso positivo sorveglianza con testing per soggetti vaccinati/negativizzati negli ultimi 6 mesi, quarantena per soggetti non vaccinati/negativizzati da più di 6 mesi. Quarantena per tutta la classe in presenza di due casi positivi oltre al caso indice. |
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