Il Monza ricomincia da sette |
Martedì 23 Settembre 2014 06:09 |
(Laura G. D’Orso) Sette come i punti sino ad oggi guadagnati. Questa è una squadra costruita a luglio per essere competitiva, che avrebbe le possibilità di fare bene, ma che fino ad oggi ha lasciato l’amaro in bocca. Dipende molto dai giocatori, dall’allenatore e forse dalla dirigenza monzese che non ha saputo costruire “l’insieme”. Per ora si è sempre parlato di una squadra di presunti bravi. Bisognerebbe dimostrare di esserlo in campo, in ogni scontro, in ogni partita. Il calcio è lapalissianamente uno sport di squadra e non vale quindi l’assioma dell’uno più uno fa due”.
Non è affatto certo che giocatori di talento o di categorie differenti possano fare la differenza se non c’è alle loro spalle tutta un’orchestra ben accordata che suona all’unisono ed un ottimo maestro che diriga l’ensemble”. Di “accordi”, cioè di schemi e di tattica ieri se ne è vista veramente poca.
E come si temeva dopo la sconfitta con il Südtirol ieri è arrivata la seconda débâcle consecutiva con una squadra, il Real Vicenza sempre attenta, veloce, con la voglia di creare restando però compatta e di colpire quando c’erano le opportunità. Nella ripresa poi il Real si concede il dominio della partita pur restando in dieci per il doppio giallo al numero 6 Solini.
Dentro le mura amiche del Brianteo, Mister Pea non si è presentato in sala stampa così come nessuno dei ragazzi biancorossi. Le dichiarazioni del post partita sono state quindi lasciate ad un furente direttore generale. Ulizio non si è nascosto, i giudizi sulla partita sono stati realistici e spietati: ”Male, male, male. "Non c'è niente da difendere. Che cosa dovrei difendere? Se il pane è duro, è duro. L'avete vista tutti la partita. Ognuno deve prendersi le proprie responsabilità, ma non voglio che vengano messe troppe pressioni. Tutti uniti, ognuno tira le somme e vede quali sono gli errori. Da Ulizio a Pasini a Califano a Pea a tutti i giocatori. Io ci metto la faccia quando c'è da metterla perché sono il responsabile". Effettivamente, a parte Hetemaj, Briganti, Vita e Beduschi (a sprazzi), tutti gli altri giocatori biancorossi non sono mai stato mai in partita e per di più hanno continuamente sbagliato semplicissimi passaggi, rinvii e giocate che sarebbe veramente un errore imputare ad una preparazione precampionato sbagliata. Gli ultimi minuti sono stati lasciati scorrere in piccole giocate e possessi di palla da parte del Real Vicenza che difende il risultato e al fischio finale, ringrazia e porta a casa 3 punti importantissimi. In tribuna d’onore molti Vip fra cui il presidente della provincia Allevi, il sindaco di Monza Scanagatti, l’avv. Dalla Valle, assessori monzesi ed osservatori di Udinese e Inter che se ne vanno delusi. Come mai si è arrivati a questo punto? La domanda necessita un appropriato approfondimento. Per martedì è atteso un confronto con il dg Ulizio, Mister Pea , il dt Pasini, il ds Califano, ed eventualmente anche il presidente Armstrong se tornerà in Italia. Dopodiché stabiliremo, pressoché, con certezza se sognare la serie B sarà ancora possibile. MONZA BRIANZA-REAL VICENZA 1-2
MONZA BRIANZA (4-4-2): Viotti; Beduschi, Briganti, Zullo, Anghileri (9′ s.t. Margiotta); Vita, Burrai, Hetemaj (32′ s.t. Anastasi), Foglio; Radrezza (1′ s.t. Zigoni), Virdis. A disp.: Chimini, Massoni, D’Alessandro, Perini. All.: Pea. REAL VICENZA (3-5-2): Tomei; Carlini, Piccinni, Solini; Lavagnoli, Pavan, Dalla Bona, Vannucci; Cristini (30′ s.t. Malagò), Bruno (39′ s.t. Odogwu), Bardelloni (6′ s.t. Calcagnotto). A disp.: Ziglioli, Beccaro, Caporali, Galuppini. All.: Marcolini. ARBITRO: Catona di Reggio Calabria.ÂÂÂÂÂ MARCATORI: 4′ p.t. Vita, 8′ p.t. Bruno, 32′ p.t. Cristini. NOTE: calci d’angolo 9-3; ammoniti Foglio, Carlini e Calcagnotto; espulso al 4′ s.t. Solini per somma di ammonizioni; recupero 0′ e 5′; spettatori paganti 230 per un incasso di 2800 euro, abbonati circa 1000 (quota abbonati non comunicata). |