Lunedì 14 Febbraio 2022 17:10 |
Come accaduto per altri programmi, anche Internet Explorer si avvia verso il museo dell’archeologia informatica. Nato nel 1995 e giunto alla versione numero 11 il famoso browser, sostituito da Edge nel 2015, non avrà più il supporto del produttore per gli utenti privati. Unica eccezione, come era stato ed è per Windows 7, la modalità IE resta disponibile fino al 2029 per utenze aziendali, salvo proroghe.
La data per la cessazione del supporto a IE 11 è il 15 Giugno 2022. Per necessità legate alla navigazione il browser Edge ha una funzione detta Compatibility Mode che permette di visualizzare i contenuti in modalità IE.
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Lunedì 14 Febbraio 2022 17:05 |
(Vittoria Lìcari) L’autunno della stagione scaligera 2020/2021, che ha segnato la vera ripresa dell’attività teatrale dopo l’incerto avvio causato dalla pandemia e contrassegnato quindi dal ricorso allo streaming e a diversi spettacoli in forma di concerto, si è concluso con L’elisir d’amore di Gaetano Donizetti nel piacevolissimo allestimento con scene e costumi di Tullio Pericoli e la regia di Grisha Asagaroff, creato per l’Expo 2015 e successivamente riproposto nel 2019.
Uno spettacolo dal sapore fiabesco, una gioia per gli occhi che riporta ai ricordi d’infanzia e scatena l’immaginazione, ponendo l’accento sull’aspetto comico-parodistico che costituisce l’effettivo nucleo strutturale dell’opera, benché il pubblico ne abbia sempre percepito piuttosto il coté romantico-patetico per la presenza di un’aria, la celeberrima Furtiva lagrima, che originariamente non si sarebbe nemmeno dovuta trovare all’interno della partitura.
Secondo il racconto di Emilia Branca, moglie del librettista Felice Romani, quest’ultimo fu infatti pressoché costretto da Donizetti a inserire la romanza in quel punto per utilizzare una sua inedita «musica da camera, che conservava nel portafogli, della quale era innamorato».
Da quell’esperto uomo di teatro che era, Romani oppose inizialmente una ferrea resistenza alla richiesta di Donizetti, sostenendo – peraltro a ragione – che l’azione ne sarebbe stata “raffreddata”, ma le insistenze del compositore ebbero la meglio. E quel brano drammaturgicamente del tutto estraneo all’opera finì poi per diventarne il simbolo, ribaltandone però il senso nella percezione collettiva. Ma il senso dell’umorismo e l’ottimo gusto con cui Benedetta Torre (Adina, al suo debutto alla Scala), Giulio Mastrototaro (Dulcamara), Davide Luciano (Belcore) e Francesca Pia Vitale (Giannetta) hanno interpretato i rispettivi personaggi si è perfettamente inserito nell’allegro contesto scenico creato da Pericoli, riportando il tutto al suo significato originario. Ottima è stata la prova del coro diretto da Alberto Malazzi. Michele Gamba è un bravissimo musicista, che rivela grande rispetto per le voci e la prassi esecutiva. Su Vittorio Grigolo – almeno in questa occasione - non c’è nulla che si possa dire: non ha interpretato Nemorino, bensì sé stesso. E ciò rende impossibile qualsivoglia commento.
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Lunedì 31 Gennaio 2022 10:18 |
Fino al 10 ottobre 2022 - domenica ore 8.00 - Parco di Monza (Porta di Monza)
Il progetto consiste nella valorizzazione dello sport sul territorio, incentivando tramite i social, i cittadini monzesi all'attività di fitwalkig e running.
L'attività si svolge ogni domenica mattina al Parco di Monza in maniera gratuita
La Community collabora con associazioni benefiche e no profit, promuove azioni per la sostenibilità ambientale e di incentivazione dei giovani allo sport.
Monza&Brianza Running (@mb_runners) • Foto e video di Instagram
info: https://instagram.com/mb_runners?igshid=1wwwvn7heb8ro
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Domenica 30 Gennaio 2022 07:55 |
(Vittoria Lìcari) A tredici anni dalla rappresentazione della Didone, Pier Francesco Caletti-Bruni, meglio noto come Francesco Cavalli (Crema, 1602 – Venezia, 1676) è tornato con una sua opera alla Scala.
Si è trattato, questa volta, della Calisto, su libretto di Giovanni Faustini dalle Metamorfosi di Ovidio, in cui si narra di come Giove, sceso con Mercurio sulla terra bruciata dal passaggio del carro di Fetonte, si invaghisca della ninfa Calisto, seguace di Diana, e per conquistarla assuma l’aspetto di Diana stessa, la quale, invece, è attratta dal pastore Endimione.
Giunone, moglie gelosa di Giove, per vendetta trasforma Calisto in orsa, ma Giove pone parziale rimedio a tale vendetta trasformando la sventurata ninfa nella costellazione dell’Orsa Maggiore. Non essendo questo autore fra i più noti al grande pubblico, appare opportuno darne qualche cenno biografico che aiuti il lettore a inquadrarlo storicamente. Figlio di Giovan Battista Caletti-Bruni, compositore, organista, e probabilmente maestro di cappella del Duomo di Crema, assunse il cognome di Cavalli in onore del suo mecenate Federigo Cavalli, podestà di Crema – città che allora si trovava nel territorio della Repubblica di Venezia – il quale, una volta lasciata la carica e rientrato nella capitale, aveva condotto con sé il giovane Francesco, consentendogli così di entrare nell’orbita di Claudio Monteverdi, maestro della cappella musicale di San Marco, del quale, con ogni probabilità, divenne allievo.
Godette di grande fama anche nel resto dell’Italia, in Francia e in Inghilterra, e fu attivo sia come operista, sia come autore di musica sacra; il medico e librettista fiorentino Giovanni Andrea Moniglia nel 1658 scrisse di lui che era «reputato il primo compositore d’Italia, particolarmente sopra lo stile drammatico».
La celebre cantante Barbara Strozzi lo ebbe come insegnante e numerosissime e ben documentate sono le attestazioni di stima da parte dei suoi contemporanei, non solo come compositore, ma anche come cantore e organista. Nella prefazione alle sue Musiche sacre del 1656, Cavalli scrive: «Il mio Genio è stato sempre lontano dalle stampe: e ho piuttosto acconsentito a lasciar correre le mie debolezze dove le portò la fortuna col mezzo della penna, che con quello de’ torchi». Ecco perché ciò che non è andato perduto della sua opera ci è pervenuto in forma manoscritta, comprendente sia autografi, sia copie, che nel secolo diciannovesimo vennero donati alla Biblioteca Marciana dalla famiglia Contarini, che ne era proprietaria.
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Venerdì 28 Gennaio 2022 11:43 |
Il Sindaco, con proprio decreto, effettua le nomine dei rappresentanti del Comune in enti, aziende ed istituzioni sulla base di quanto indicato negli Indirizzi relativi alle nomine e alle designazioni dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende, istituzione e società (formato PDF - 66 KB) approvati con delibera 11 dell'1/02/2018 (formato PDF - 11 MB)
Sono escluse dall’applicazione dei criteri di cui al presente documento, fermo restando il rispetto dei principi ivi indicati:
- le nomine o designazioni che trovano specifica disciplina in norme di legge, dello statuto e dei regolamenti comunali
- le nomine o designazioni di natura istituzionale e/o onorifica.
- Scadenza: 04/02/2022Avviso pubblico per la designazione di un membro del consiglio di amministrazione della costituenda fondazione IRCCS San Gerardo dei Tintori di Monza
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Venerdì 28 Gennaio 2022 11:38 |
Decimo successivo consecutivo in campionato per la squadra di Gaspari che, con un massiccio turnover, regola le trentine in poco più di un'ora. Zakchaiou: "Felice per questa vittoria e per questo gruppo".
Vero Volley Monza: Davyskiba 9, Zakchaiou 9, Stysiak 9, Gennari 15, Candi 6, Orro 1, Negretti (L), Van Hecke 3, Moretto 3, Boldini 1. Non entrate: Parrocchiale, Danesi. All. Gaspari.
Delta Despar Trentino: Stocco 4, Mason 5, Furlan 4, Rivero 13, Nizetich 8, Rucli 4, Moro (L), Botarelli, Raskie. Non entrate: Piani, Berti. All. Bertini.
Durata set: 24', 26', 26'; Tot: 76'
Impianto: Arena di Monza
MVP: Katerina Zakchaiou (Vero Volley Monza)
MONZA, 25 GENNAIO 2022 – La Vero Volley Monza non sbaglia il recupero della tredicesima giornata di andata della vivo Serie A1 femminile 21-22 battendo, davanti al pubblico dell'Arena di Monza, a 48 ore di distanza dal successo su Bergamo, la Delta Despar Trentino per 3-0. Nonostante il massiccio turnover operato da coach Gaspari, con Stysiak per Van Hecke, Zakchaiou per Danesi e Negretti per Parrocchiale, le monzesi sfornano una bella performance, facendo del servizio e della correlazione muro-difesa le principali armi per imporsi sulla rimaneggiata squadra di Bertini. Le ospiti, senza Piani, Berti e con Stocco, preferita in regia a Raskie, si affidano all'esperienza di Rivero e Nizetich per provare ad impensierire le lombarde. L'intenzione riesce a metà, perché Monza è brava sempre a contenere le offensive delle bomber trentine e a macinare gioco e punti con Stysiak, Gennari e Davyskiba, prolifiche anche in battuta. Il servizio come detto è preciso ed efficace: sono 4 gli ace di squadra, di cui 2 dell'MVP Zakchaiou, lucida anche in attacco. Durante il match c'è spazio anche per Moretto, entrata per una Candi autrice di 6 punti, bravissima nel finale, insieme all'altra entrata Van Hecke, a contribuire al decimo successo consecutivo in campionato delle rosablù, il sesto casalingo della stagione. Monza, consapevole di non poter giocare sabato a Novara per alcune positività tra le piemontesi, potrà ora pensare a preparare al meglio il big-match casalingo di CEV Champions League, fissato all'Arena di Monza, giovedì 3 febbraio, alle ore 19.00, contro il VakifBank Istanbul.
LE DICHIARAZIONI POST PARTITA
Katerina Zakchaiou (Vero Volley Monza): "Abbiamo spinto fin dall'inizio, centrando questa importante vittoria per noi. Sono felice per la squadra, di cui sono orgogliosa per la prova di stasera e per questi tre punti. Il premio MVP? Ho cercato di dare il meglio, come tutte del resto. Ci aspetta ora un periodo molto intenso, ricco di gare, dove dovremo dare il massimo per portare a casa i migliori risultati possibili".
LA CRONACA IN BREVE
PRIMO SET
Gaspari schiera Orro in diagonale a Stysiak, Candi e Zakchaiou i centrali, Davyskiba e Gennari schiacciatrici e Negretti libero. Bertini risponde con Stocco-Mason, Furlan e Rucli al centro, Nizetich e Rivero bande e Moro libero. Schiaccia subito sull'acceleratore la Vero Volley, con una super Zakchaiou in battuta ad agevolare le fiammate di Gennari e Stysiak, 4-1. Due buone giocate di Rivero avvicinano le ospiti, 6-5, brave a sfruttare anche il diagonale vincente di Mason per tenere il passo delle padrone di casa (7-6). Dopo l'attacco vincente di Davyskiba, arriva un filotto di quattro punti trentino con la solita Rivero e qualche disattenzione delle rosablù a valere il 10-8 ospite. Controbreak monzese con Zakchaiou ad agevolare il sorpasso grazie ad un ottima serie in battuta e Candi e Stysiak a murare con tempismo, 13-11. Trento però reagisce bene con Nizetich e Mason, prima avvicinanondosi, 16-15, e poi pareggiando i conti con l'ace di Stocco, 17-17. Ci pensa Davyskiba, prima con un attacco vincente da posto due e poi con un ace, a riportare a più due le monzesi, 19-17, costringendo Bertini a chiamare time-out. Finale tutto monzese, con Gennari, Zakchaiou (anche un ace per lei) e Stysiak, a chiudere il gioco 25-20.
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